Si sono chiuse le iscrizione dell'anno scolastico 2024/25 con 230 bambini iscritti. L'inizio dell'anno scolastico alla Maison de la Réconciliation è sempre un momento speciale, fatto di piccoli grandi traguardi, sia per i bambini che per noi insegnanti.
In Centrafrica, il sistema scolastico ha radici profonde nelle missioni religiose, poiché molte scuole furono fondate dai missionari durante il periodo coloniale e successivamente. Ancora oggi, le scuole private sono gestite dall'associazione cattolica ECAC (Écoles Catholiques Associées Centrafricaines). La Maison de la Réconciliation, pur essendo una scuola evangelica, fa parte di questa rete di scuole d'eccellenza, grazie a un accordo di collaborazione che riflette il suo spirito di riconciliazione interreligiosa. Questo progetto non mira solo a educare, ma anche a costruire ponti tra le diverse comunità religiose del paese, in un contesto segnato da tensioni e conflitti. L'obiettivo è creare un ambiente scolastico dove le differenze vengano rispettate e superate, formando una nuova generazione pronta a promuovere la pace e l'unità in Centrafrica.
Il nostro programma segue una bozza fornita dall'ECAC, ma l'abbiamo elaborato per renderlo più ricco e completo.
Ogni anno, aggiungiamo una nuova classe e con essa un nuovo programma. Quest’anno abbiamo aperto la terza elementare, e il programma è suddiviso in cinque sequenze, ognuna delle quali dura sei settimane. Dopo quattro settimane di insegnamento, la quinta è dedicata alla revisione e la sesta alla valutazione, in modo da verificare quanto i bambini hanno appreso.
Le materie insegnate spaziano dalla lingua e comunicazione, all’educazione scientifica e sociale, fino all’educazione artistica. Attraverso questo approccio, i bambini non solo imparano a leggere, scrivere e contare, ma acquisiscono anche abilità fondamentali per vivere in armonia nella loro comunità.
Nei primi mesi, la nostra priorità per i bambini più piccoli è insegnare loro a usare correttamente i servizi igienici. Per molti di loro, questo è un grande cambiamento perchè sono abituati a vivere in capanne dove l'accesso ai bagni non è scontato. Questo processo, che può sembrare semplice, è un passo fondamentale per la loro crescita e integrazione nel contesto scolastico. Da settembre a dicembre, li accompagniamo e li aiutiamo a fare di questo gesto una parte della loro routine quotidiana.
A partire da gennaio, i bambini della prima classe di materna cominciano a tenere in mano il gessetto. Non abbiamo la possibilità di fornire quaderni a tutti, quindi ogni bambino utilizza una lavagnetta personale. È un sistema semplice ma efficace: mentre imparano a tracciare le prime linee, cerchi e forme, sviluppano la manualità necessaria per affrontare il percorso scolastico successivo.
Nel secondo anno di materna, i bambini iniziano a disegnare forme più complesse e, al terzo anno, a scrivere le vocali e a contare fino a 5. Questi passaggi progressivi sono fondamentali perché, i bambini sono come spugne: quanto più gli diamo, tanto più assorbono.
Un elemento chiave del nostro metodo educativo è l’uso di canzoni e filastrocche per insegnare il francese. Poiché la lingua ufficiale dell’istruzione in Centrafrica è il francese, è essenziale che i bambini la apprendano fin da subito. Ogni giorno cantiamo insieme, impariamo i giorni della settimana, i mesi e persino l'anno. Per molti di loro, il concetto di calendario è qualcosa di completamente nuovo, quindi ripetiamo queste nozioni quotidianamente, integrandole in ogni attività.
In un paese segnato da anni di guerre e violenze, l’educazione sociale ha un ruolo fondamentale nella nostra scuola. Insegniamo ai bambini l’importanza del rispetto per l’ambiente e per le persone. Li incoraggiamo a non gettare rifiuti per terra, a mantenere pulito il loro spazio e a rispettare le regole della convivenza civile. Questi valori, se imparati in tenera età, potranno influenzare non solo la loro vita scolastica, ma anche quella familiare e, in futuro, sociale.
Uno dei pilastri fondamentali della nostra scuola è la non violenza. Gli insegnanti firmano un regolamento che vieta categoricamente l'uso di violenza fisica o verbale. La pedagogia che adottiamo non si basa sull'autoritarismo, ma sulla costruzione di un rispetto reciproco tra insegnanti e studenti, e tra gli stessi bambini.
Ogni anno scolastico alla Maison de la Réconciliation rappresenta un nuovo capitolo per i bambini e per la comunità intera. Nonostante le difficoltà legate alla mancanza di risorse e alle sfide del nostro contesto, continuiamo a lavorare con l’obiettivo di fornire ai nostri bambini non solo un’istruzione, ma anche una visione di un futuro migliore.
Il nostro impegno quotidiano è rivolto a creare un ambiente in cui ogni bambino possa sentirsi al sicuro, imparare e sviluppare le proprie capacità. In un paese segnato da conflitti, crediamo fermamente che l'istruzione possa essere la chiave per costruire una società più pacifica e giusta. E questo nuovo anno scolastico rappresenta, come sempre, un altro passo verso quella speranza.